Dott.ssa Laura Abbate
Psicologa clinica
Consulente sessuale
Terapia EMDR
Mindfulness basic training
Domande frequenti
Perchè rivolgersi a uno psicologo?
A volte, può capitare di non sentirsi bene, di sentirsi diversi dal solito, o di percepire che le proprie giornate procurino molti disagi, difficoltà e diverse problematiche. Spesso però, siamo portati a pensare che il disagio e la sofferenza possano passare da soli; in tali situazioni ci si ripete: “passerà”, basta avere pazienza. Così facendo, però, si rischia di trascinare problematiche e difficoltà per lungo tempo senza riuscire, mai completamente, a superare realmente questi momenti. Chiedere aiuto a uno psicologo non vuol dire essere deboli, ma semplicemente aiutarsi ad affrontare le proprie difficoltà in modo più consapevole, cercando di trovare, assieme a un professionista, le strategie migliori per vivere meglio ed affrontare con maggior facilità i problemi e i momenti complicati che la vita ci pone.
Cosa fa lo psicologo?
Lo psicologo è un professionista esperto di salute mentale che lavora per promuovere il benessere psicologico delle persone; questo è inteso come il raggiungimento di un equilibrio armonico tra sé e l’ambiente circostante.
Lo psicologo può definire un quadro psicopatologico attraverso le attività diagnostiche (come il colloquio clinico e la psicodiagnosi), interviene per sostenere ed accompagnare la persona in un percorso, affinché questa possa attingere alle proprie risorse interne.
Alcune persone scelgono di andare da uno psicologo per conoscere meglio sé stessi ed essere più consapevoli dei propri comportamenti, capire meglio le proprie scelte di vita, trovare la propria strada e star meglio con sé stessi. L’obiettivo, quindi, è quello di potenziare le risorse personali ed aiutare le persone a raggiungere obiettivi, favorire il cambiamento attraverso un percorso co-costruito assieme al professionista.
Lo psicologo aiuta le persone che chiedono supporto a trovare un senso al disagio e alle difficoltà che stanno affrontando, definendo il problema in una cornice chiara di riferimento; ciò aiuta a dare un significato a ciò che sta accadendo nel presente e questo è propedeutico al lavoro di consultazione e sostegno. Il paziente viene guidato e aiutato a ridefinire, gestire e affrontare al meglio la propria quotidianità.
Come funziona la psicoterapia?
Il terapeuta ha l'obiettivo di aiutare il paziente a ritrovare uno stato di serenità ed equilibrio. Assieme, si co-costruisce un percorso in base al disagio riportato e alla domanda presentata. Tramite l’ascolto attivo ed empatico lo psicologo permette al paziente di avere uno spazio sicuro in cui aprirsi, raccontare, ricordare, immaginare, dare dei significati emotivi ai propri vissuti. Il terapeuta guida il paziente in una lettura alternativa del proprio stato di disagio, così da promuovere un cambiamento e aiutare il paziente a uscire da una condizione di staticità o impasse. Assieme, si elaborano nuove strategie, nuovi modi di pensarsi, pensare, relazionarsi e comunicare. Il paziente durante il percorso acquisisce la capacità di decodificare le proprie emozioni, di comprendere meglio i propri stati d'animo e il perché dei propri comportamenti; questo è propedeutico al cambiamento e al ritrovo di una situazione di benessere.
Lo psicoterapeuta usa un approccio concreto di analisi delle difficoltà attraverso il lavoro nel qui ed ora, tenendo conto di come i sistemi di relazioni in cui il paziente è inserito vadano ad influenzare il contesto di riferimento. Il lavoro si articola attraverso l'analisi della domanda e la formulazione di un percorso terapeutico co-condiviso.
Le sedute possono essere a cadenza settimanale o quindicinale e durano 45/50 minuti.
Cosa fa il consulente sessuale?
Il consulente sessuale è un professionista che si occupa di salute sessuale. A seguito di una laurea specialistica, ha conseguito un corso di specializzazione in sessuologia, il quale ha fornito gli strumenti per apprendere le tecniche e le competenze necessarie a operare nel mondo della sessualità. Durante questo percorso formativo, il professionista ha appreso inoltre l'importanza del non giudizio, dell'ascolto attivo, dell'apertura e dell'accettazione verso qualsiasi forma di sessualità, distaccandosi dai più comuni stereotipi nei confronti di questo mondo.
Il consulente sessuale prende in carico persone che richiedono il suo consulto per disagi o problematiche relative a qualunque ambito della sfera sessuale. Assieme al paziente, affronta e definisce il disagio riscontrato, sul quale si andrà insieme a lavorare affinché venga raggiunto uno stato di maggior benessere ed equilibrio.
Il consulente sessuale spesso lavora in équipe con altri specialisti (ad esempio ginecologi, ostetriche, urologi...); questo è importante perché permette di avere una visione a 360° del paziente ed essere maggiormente di aiuto, in base alla problematica da affrontare.
A chi si rivolge il consulente sessuale?
Al consulente sessuale può rivolgersi sia il singolo individuo, che la coppia, che gruppi per affrontare lezioni o cicli di incontri su svariati argomenti relativi alla sessualità. Inoltre, questa figura professionale può svolgere il ruolo di educatore sessuale e fornire supporto ai giovani adolescenti che si affacciano per la prima volta alla sfera sessuale.
Il percorso di consulenza sessuale consiste solitamente in colloqui individuali o di coppia, essi spaziano dai 45 ai 60 minuti circa e il percorso ha durata variabile in base alle tematiche trattate.
Come può aiutarmi la mindfulness in un percorso psicologico?
La mindfulness è una pratica sempre più conosciuta e che trova tantissimi ambiti di applicazione nella nostra vita quotidiana. Essere mindful vuol dire essere consapevoli, ovvero portare attenzione al momento presente, in modo curioso e non giudicante.
Vivere momento per momento e imparare a osservare e osservarsi in maniera consapevole promuove cambiamenti funzionali duraturi nel cervello grazie alla neuroplasticità.
Perché è importante per la nostra salute mentale? Poiché da questa semplice pratica possiamo trarne moltissimi benefici, quali ad esempio:
una migliore gestione dello stress e dell'ansia
una migliore qualità del sonno
un miglioramento della regolazione emotiva
una maggiore capacità di accettare degli eventi negativi
maggiore fiducia verso noi stessi
promozione di cambiamenti salutari nello stile di vita quotidiano
etc etc...
I benefici sono davvero tanti e non solo a livello psicologico, ma anche a livello fisico!
Un percorso di mindfulness può essere di grande aiuto poiché fornisce strumenti utili per imparare a gestire meglio le difficoltà della vita quotidiana, aiutando a raggiungere uno stato di maggior benessere.
Cosa è l'EMDR?
L'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un metodo terapeutico che mira a trattare i disturbi da stress post-traumatico (PTSD), ansia, depressione e altri disturbi legati a esperienze disturbanti.
È stata sviluppata dalla psicologa Francine Shapiro negli anni '80. Durante una sessione di EMDR, il terapeuta guida la persona attraverso un processo che coinvolge la ripetizione di movimenti degli occhi o altre forme di stimolazione bilaterale (come tocchi alternati o suoni). Durante queste sessioni , ci si concentra su un ricordo traumatico o un evento stressante, mentre il terapeuta aiuta a ridurre il disagio emotivo associato a tale ricordo.
L'EMDR si basa infatti sull'idea che il cervello sia naturalmente predisposto a elaborare e risolvere le esperienze traumatiche, ma che a volte questo processo venga interrotto o bloccato, portando a sintomi persistenti. Attraverso la stimolazione bilaterale, si creano condizioni che facilitano il ripristino del naturale processo di elaborazione e di adattamento dell'esperienza traumatica, consentendo di ridurre i sintomi e di integrare in modo più completo l'esperienza nel proprio vissuto.